Vene varicose, trombosi, emorroidi, queste ultime in particolare, sono un tabù. Eppure, un trattamento tempestivo è importante perché porta a un immediato miglioramento della qualità di vita.

In occasione della conferenza che si è tenuta presso il Centro eventi Nobis di Brunico, il dott. Daniel Zipponi e il dott. Ivan Ursic, specialisti in Chirurgia Vascolare dell’Ospedale di Bressanone, insieme al dott. Jerin Agaj, specialista in Chirurgia Endoscopica sempre dell’Ospedale di Bressanone, hanno presentato le cause, i sintomi e il trattamento di queste malattie venose molto comuni.

Le vene varicose – una malattia molto diffusa

Le vene varicose sono vene superficiali dilatate, tortuose e nodulari. Il dott. Daniel Zipponi ha spiegato in dettaglio la differenza tra arterie (flusso di sangue che si allontana dal cuore) e vene (flusso di sangue che si dirige verso il cuore) e ha sottolineato che il sangue, in particolare attraverso le vene delle gambe, deve percorrere la distanza più lunga per raggiungere il cuore e quindi sono necessari meccanismi di pompaggio aggiuntivi. L’insufficienza venosa cronica è una delle patologie più diffuse a livello mondiale: circa il 25% della popolazione adulta soffre di vene varicose o edema venoso. Di questi, il 5% presenta un quadro clinico avanzato con alterazioni cutanee. La causa genetica o ereditaria è stimata intorno all’85%, ma anche le occupazioni in cui si deve stare in piedi o seduti per lunghi periodi hanno un effetto negativo sulle vene varicose. In presenza di sintomi, caratterizzati principalmente da senso di pesantezza, dolore, ritenzione idrica o addirittura alterazioni della pelle, è consigliabile una visita medica. Oltre ad alcune terapie conservative, come la compressione con calze o bende o l’uso di farmaci e principi attivi vegetali, il dott. Zipponi ha fornito informazioni sulle varie procedure chirurgiche.

Trombosi profonde e superficiali

Il dott. Ivan Ursic ha illustrato cosa sono le trombosi superficiali e profonde nonché i loro effetti. Se non trattate, le trombosi possono portare a malattie croniche o addirittura all’embolia polmonare. Non esistono cause primarie di trombosi ma, come cause secondarie, si sospettano le malattie tumorali, le infiammazioni, gli interventi chirurgici, la mancanza di esercizio fisico o l’assunzione della pillola. Le trombosi profonde iniziano di solito nella parte inferiore della gamba e si riconoscono per il gonfiore, il dolore e lo scolorimento della pelle. Le trombosi devono essere trattate rapidamente.

Moderne opzioni di trattamento per le emorroidi

Quella delle emorroidi è un’area molto ricca di sangue (arterie, capillari e vene) e tessuto fibroso che si trova all’estremità dell’ano. Come per le vene varicose o le trombosi, la causa è spesso ereditaria. Nella propria relazione, il dott. Jerin Agaj ha illustrato le diverse cause delle emorroidi, spiegando quali sono gli stadi che le caratterizzano e presentando i possibili trattamenti. Le emorroidi si manifestano principalmente in correlazione a dolore e sanguinamento. In questi casi si consiglia una visita dal proctologo. Esistono molte nuove opzioni di trattamento, soprattutto nel campo delle emorroidi, che possono essere adattate individualmente a seconda del tipo di paziente e della gravità.

Sul podio si è seduta anche una paziente che ha raccontato il suo calvario a causa delle vene varicose e il modo in cui ha potuto finalmente essere curata con successo all’Ospedale di Bressanone.

Dopo le tre relazioni, anche alcune persone del pubblico affette da queste problematiche hanno potuto parlare delle loro esperienze. Una di queste ha raccontato: “Ho avuto un problema di emorroidi già all’età di 30 anni e mi ci è voluto molto tempo per superare l’idea di andare dal medico. A causa della perdita di sangue, spesso ero costretta a fare sport da sola e a volte perdevo i miei contatti sociali, finché un medico non mi ha consigliato un’operazione in seguito alla quale ho riacquistato la mia qualità di vita”.

Non aspettate troppo per rivolgervi a un medico, in modo da risolvere i sintomi il più rapidamente possibile: questo è quanto hanno espressamente consigliato non solo i medici, ma anche diverse persone colpite.

Sono seguite numerose domande da parte del pubblico, alle quali i medici presenti hanno risposto in modo competente e dettagliato.